Da un foglio la forma

Avevamo già parlato di evolute, una realtà giovane che si sta muovendo in modo molto interessante nell'ambito del nuovo costruire nuovi strumenti che permettono di conoscere e quindi progettare forme. Un foglio di carta ma più in generale un foglio può sprigionare immense potenzialità... L'unico ostacolo é la nostra intelligenza







VERSO___ L'ORDINE DEL DISORDINE

La natura é di per se arte
Ha in se una verità alla quale non possiamo sottrarci.



Macoto Murayama con grande semplicità e attenzione sa guardare  alla natura  svelando l'irrinunciabile equilibrio tra engineering e design. Ci racconta in modo quasi ostinato, maniacale e allo stesso tempo romantico, cosa c'é dentro, cosa sta dietro a forme a noi note  facendo un passo verso l'ordine del disordine
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Emielica

Funziona. Funziona sempre così quando si osserva. Quando si è dei buoni osservatori. Le cose ci sono, sono lì. Basterebbe soltanto osservarle. Basterebbe soltanto rendersene conto e magari, perchè no, metterci le mani su. Toccarle. Studiarle. Osservarle appunto. Dopo tutto l'osservazione è un buon metodo di studio. Quante volte ci è capitato di giocare con un elastico? Quante volte lo abbiamo preso, utilizzato, legato a delle cose, teso...ancorato a due dita e lanciato una pallina di carta... Ma lo abbiamo mai osservato?

E' quello che è stato fatto all'Harvard University attraverso uno studio pubblicato sulla rivista Plos One. Qui gli scienziati, utilizzando, allungando, unendo e rilasciando elastici di gomma, hanno scoperto eliche a spirale tridimensionali in cui la spirale gira, si modifica o si inverte periodicamente lungo la lunghezza delle stesse strutture dando vita ad una forma inedita, non presente in natura e che potrebbe facilitare la creazione di nuove molecole in futuro. Si tratta della  "emielica"



SEQUENZE



Spesso mi trovo a cercare significati di forme che non conosco ma che trovo giuste.

Sequenze


Generate da chi lascia il segno, da chi modella  ma é già lontano. Un succedersi di elementi che scandiscono il tempo lo spazio.

Ogni forma ha una superficie e una struttura. Nell'artificio l'accostamento di elementi simili ne rende accessibile la costruzione. 

La sequenza è una, anche se composta di elementi diversi. In una sfumatura dal bianco al nero elementi vicini sembrano uguali ma alle estremità troviamo gli opposti. Guardando da molto vicino la crescita di una pianta non apprezziamo nessun cambiamento eppure pian piano la pianta cresce.

Mi piace pensare di essere accompagnati in uno spazio che si svela in una sequenza dal bianco al nero facendomi percepire  unità e diversità allo stesso tempo.

Poter concretizzare un'idea dove la forma e i suoi elementi mettono realmente in evidenza l'essenza dell'idea è un processo di maturità che richiede sperimentazione, studio, errori e confronto.

é cosa desiderabile, ma non sempre avviene.