Elica tripla

La struttura geometrica del triangolo è utile in quanto dotata di intrinseca rigidità e, nella sua ripetizione, di modularità, per questo viene già applicata in un ampio ventaglio di soluzioni strutturali e costruttive.
Partendo da questo spunto è possibile individuare geometrie che superino l'applicazione su un unico piano dei triangoli (trave reticolare) o anche sistemi più complessi da quest'ultimo derivati (reticolare spaziale).

Compiti dell'architettura

     Cosa manca alla mia città?
     Forse più dell'aria, del silenzio, della luce, dei profumi manca l'orizzonte.

     Alzare lo sguardo da cio che mi affanna e 
     scorgere di lontano che quello che faccio non è il tutto.

     (Avere lo sguardo profondo ci rende più certi e lieti).
     Ecco un compito dell'architettura: 
Lasciare entrare l'orizzonte nella nostra (vita) città. 

F.R.

Occupy w.c. - Biennale Architettura “Fundamentals” 2014 Venezia



"KEEP MOVING. Siamo la vita che viviamo, gli incontri che facciamo, le domande che ci spingono a studiare a conoscere a capire puntando ad una eccellenza che in primo luogo soddisfi.
Mai come oggi vale la penna fare squadra, puntare ad un team affidato che condividendo gli obiettivi sia capace di sognare e dare risposte. Dare forma alle idee costruendo senza lasciare nulla al caso è il nostro filo rosso.
L'architettura si compie nell'essere costruita e usata. Tutto il resto è strumento funzionale a questo. Iniziare un nuovo lavoro di progettazione è per me ogni volta innamorarmi. Quando ti innamori tutto è ammesso, non pensi alla fatica alle paure, non ti tiri indietro, vuoi che ogni cosa sia fatta al meglio. Questo è lo spirito con cui affrontiamo i progetti. Poi inizia il lavoro che arte dall'ascolto delle persone e dei luoghi, attinge alle sperimentazioni, alla ricerca, alla vita di chi partecipa al progetto. Allora ti accorgi che il foglio bianco che ti trovi davanti non è affatto bianco e inizia vagliare le opportunità che inconsapevolmente hai creato, ti accorgi di non conoscerle quindi studi, domandi a tutti quelli che potrebbero saperne qualcosa.
Il progetto della pensilina ha questa storia. Nasce per creare una copertura che protegga dalla pioggia l'ingresso ad una scuola. Poi ti accorgi che si tratta di un luogo speciale perché immerso nella natura anzi, che fa della natura oggetto di studio e di racconto, quindi emerge che questa pensilina possa segnare l'ingresso al parco diventandone quindi un'icona. La semplice funzionalità lascia quindi il passo ad un oggetto che possa rispondere a tutti. La naturalezza dell'artificio diventa una caratteristica irrinunciabile per dare vita alla pensilina-foglia sostenuta da un canneto di pilastri sottili.
L'uso dei materiali pieni e veri, non verniciati, non stratificati: rame, ferro, cemento a vista, granito monolitico per l'arredo confermano il ruolo predominante della natura di questo luogo.
La forma della superficie rigata scomposta e sostenuta da pilastri mai verticali rende il costruire avventura affascinate".
TM


"Occupy w.c." è un modo per stabilire una relazione più leggera, ironica, e non accademica con alcune immagini che riflettono sul nostro tempo e sugli spazi fisici in cui agiamo la nostra esperienza".
Il progetto Occupy w.c. è realizzato da Marcello Simeone e curato da Simona Campus.
Questo loro modo simpatico e bizzarro di fare arte ha alla base una rete di rapporti, una rete di incontri. Hanno fatto visita negli studi di ITI ed intervistato l'Architetto Tobia Marcotti.


Da questa intervista viene perfettamente fuori lo spirito dell'architetto, il desiderio di lavorare e di progettare ascoltando innanzitutto il luogo dove si vive e le persone che vivono quel luogo che vedrà ospitare una nuova opera. Secondo Tobia la bellezza del lavorare ad un progetto sta anche nel rapportarsi e collaborare con tutti i soggetti coinvolti nel processo, dai collaboratori alle aziende costruttrici e per portare avanti un progetto è necessario darsi e dare sempre le ragioni a tutti. Le ragioni del cosa si vuol fare e per cosa. Nulla è lasciato al caso.